Sto vivendo una vita falsa
Non faccio, non decido, nulla.
Il nulla si è impossessato della mia mente
Vorrei urlare a questo mondo
vorrei gridare, vorrei dire
vorrei evaporare tutte le croste
vorrei sciogliere i nodi
un'anima delirante vorrei diventare
eppure Lei è lì, che aspetta
aspetta le mie resuscitate responsabilità
aspetta le mie inattaccabili decisioni
vuole futuri certi Lei, sicuri e certi.
E io? Io voglio, io devo
Io dovrei, io vorrei
Io dovrei decidermi a volere!
Eppoi?
questo mondo più delirante di me
incerto persino sulla sua fine che,
certamente per altro ci sarà solo
per noi, poveri affittuari cosmici
e ancora
il mio sangue che ribolle inquieto
nonostante i veleni chimici
perchè non essere così
semplicemente e supinamente
quello che naturalmente siamo?
Perchè poi, la coscienza di quello che siamo
riflettendo su quello che è e quello che sarà
s'attorciglia stretta stretta sul suo pensare
e ti lascia esausto,
steso come un feto sopra un letto
di vetro. Così trasparente che la mattina
ti coglie così, sospeso e in mezzo
incerto verso ogni dove,
appena sveglio e già così enormemente stanco
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