domenica 7 giugno 2009

sono tornato

ebbè! direte, eddove sei mai stato?.
25 giorni fa il mio cervello ha avuto un attimino di black-out. Ischemia cerebrale. Per fortuna lieve (come può esserlo qualcosa che accade nella tua mente a tua insaputa). Niente paura sono, in piedi, ho ripreso a parlare abbastanza correttamente. Sono sulla via della ripresa. Ma devo cambiare.

Eh, si, questa malattia, questi cinquantanni incombenti, si deve cambiare. Intanto basta con le siga. Da 25 giorni non tocco sigaretta. Inutile fare qualsiasi commento. Poi bisogna dimagrarire almeno 15 kg... e solo a dirlo mi viene l'acquolina in bocca.. per tutte le leccornie che non mangerò più. Ancora, niente sale, come dire che quello che mangi ha un eterno sapore di acqua liscia. Poi meglio cucina integrale, roba naturale. Da ultimo ma anche no, camminare, muoversi, pedalare, tutti i santi giorni.

Certo ho incontrato molti amici molto meno fortunati di me in riabilitazione. Chi sei mesi chi un anno e senza possibilità di riprendere al 100%. Storie di vita impressionante. H., viene da un paese africano, 45 anni, vive con la spada di damocle di essere rimandato a casa, così, su una sedia a rotelle, senza nessun aiuto e soprattutto senza nessuna possibilità di ripresa. A M., architetto e geologo, due giorni in casa senza potersi muovere ne chiamare, da sei mesi cerca di rivitalizzare la sua verve comica e il suo povero corpo. A L., entrato in ospedale per una banale operazione, ora dorme tutto il giorno e ti guarda con la maschera della tristezza. Poi c'è F. 30 anni che una moto l'ha steso sei mesi fa e ora solo con gli occhi e una stretta di mano dice a suo babbo che ci vuole provare, vuole provare a rimettersi in piedi.

E con loro una squadra numeorosa di fiosterapisti, infermiere, operatrici, tirocinanti e dottori che ce la mettono tutta per insegnarti passo a passo, che dico, mossa per mossa, muscolo x muscolo - che per chi sta male un passo è già un grandioso obiettivo - ti rimettono miracolsamente in piedi.

[forse occorre star male, e forse è anche banale dirlo quando stai male, ma avete mai pensato come sarebbe una vita senza la tanto vituperata sanità pubblica. Nel mio caso, oltre a pagare il medico privato, dal quale andresti solo moribondo, oltre a pagare le carissime pillole per la pressione (adesso 3 al giorno x tutta la vita), quanto avrei dovuto pagare per un ricovero di emergenza?, due tac, una risonanza, i raggi, tre ecodpler, 20 analisi del sangue, il fisoterapista e tutta l'assistenza che ho avuto? Esiste un'assicurazione privata che mi avrebbe rimorsato tutto?]

Sono stato fortunato, molto fortunato e ancora non so il perchè. Adesso cercherò di scoprirlo.


ps grazie a tutto il personale dei reparti di Medicina d'Urgenza e Neurologia del Bufalini di Cesena e a quello di Fisioterapia del Marconi di Cesenatico. Grazie anche a tutti gli altri pazienti che ho incontrato.

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